Caduta dei capelli: i migliori rimedi per contrastarla

Caduta dei capelli
Caduta dei capelli

La caduta dei capelli è un problema che affligge moltissime persone, sia uomini che donne senza distinzioni. Infatti, purtroppo questo problema non fa sconti a nessuno.

È comprensibile che la caduta dei capelli sia qualcosa che crea non poco imbarazzo e disagio. Chi ne è affetto lo sa perfettamente.

Però sappiate che non esiste solo il trapianto come soluzione efficace al problema della caduta dei capelli. Prima di tutto è importante capire e fare alcune cose:

  • quali sono le cause del problema
  • assicurarsi di fare tutto il possibile per limitare le abitudini che favoriscono il fenomeno della caduta
  • fare un tentativo con gli integratori
  • provare un rimedio farmacologico ad azione mirata

Se dopo aver seguito tutti questi passaggi il problema persiste o peggiora, allora ci si può rassegnare e affidarsi al trapianto.

Ma prima vediamo di capirci qualcosa in più.

Cosa causa la caduta dei capelli?

Il ciclo di vita del capello è diviso in tre fasi:

  1. crescita
  2. riposo 
  3. caduta

I capelli che tutti perdono nell’arco di una giornata solitamente cadono per diverse ragioni:

  • squilibrio ormonale: quando il corpo non è equilibrato a livello ormonale, la perdita dei capelli è uno dei sintomi più evidenti
  • fattori e agenti esterni stagionali: c’è una forte crescita durante i mesi estivi mentre si può notare un rallentamento durante la stagione autunnale
  • condizioni di salute e farmaci: alcune patologie e alcune terapie curative possono avere come effetto collaterale la perdita dei capelli
  • l’igiene quotidiana: il lavaggio eccessivo con shampoo detergenti particolarmente aggressivi possono indebolire il capello e una spazzolatura frettolosa li puà strappare facilmente
  • genetica: si può essere semplicemente predisposti alla caduta dei capelli perché si tratta di un fenomeno già contenuto nel vostro patrimonio genetico
  • fattori psichici: sono tra le cause più comuni in quanto un forte tress fisico ed emotivo prolungato nel tempo può contribuire al diradamento dei capelli

 Quali abitudini possono aiutare 

La parola d’ordine è prevenzione. La cosa importante è fare attenzione alle azioni che compiamo tutti i giorni e che rischiano di danneggiare i capelli senza che ce ne rendiamo conto.

La prima cosa di cui bisogna tenere conto è l’insieme di prodotti che usiamo per la prassi igienica quotidiana dei capelli. Infatti, il metodo corretto è lavare i capelli non troppo spesso e con prodotti igienizzanti (shampoo per capelli grassi o cute secca) adatti al tipo di cute (seborroica o secca per esempio). Lavare la cute troppo spesso con shampoo detergenti troppo aggressivi può sortire l’effetto opposto e favorire la formazione di forfora e il diradamento dei capelli.

Anche il cibo, come sempre, gioca un ruolo molto importante. Quindi niente diete drastiche e mangiate sano, vale a dire abbondate di frutta, verdura e fibre. Assicuratevi di introdurre nella vostra dieta l’apporto adeguato di proteine, di vitamine e oligoelementi che contribuiscono alla salute del capello e apportano il giusto nutrimento ai follicoli.

Sembra ovvio ma smettete di fumare ed evitate il fumo passivo.

Un’altra ottima pratica è cercare di migliorare la circolazione sanguigna della cute dei capelli. Una buona circolazione comporta molti benefici perché il sangue apporta le sostanze nutritive ai bulbi piliferi. Il classico massaggio alla testa può aiutare molto in questo senso.

Usate spazzole che limitano la caduta dei capelli, spazzole che non spezzano i capelli. Optate per quelle con le setole di gomma morbide che pettinano e massaggiano allo stesso tempo il muscolo cranico. L’importante è che non ci sia una forte trazione del capello.

I trattamenti efficaci 

Se curare l’alimentazione e usare prodotti igienici delicati non basta, allora si passa ai rimedi un po’ più forti, in particolare, i rimedi anticaduta pensati per le alterazioni del cuoio capelluto e che stimolano la crescita. Esistono diversi trattamenti:

  • trattamenti anticaduta correttivi: si praticano quando la caduta è alla fase iniziale e si usano ingredienti come la vitamina B6 che riequilibra il cuoio capelluto e contrasta l’eccesso di sebo e quindi la forfora;
  • trattamenti anticaduta stimolanti: aiutano a recuperare il volume e la massa dei capelli. Inoltre aumentano i cicli di ricrescita;
  • trattamenti anticaduta nutritivi: svolgono un’azioen ricostituente perché migliorano la circolazione sanguigna, disostruiscono il follicolo pilifero e rinvigoriscono la struttura del capello;
  • trattamenti anticaduta stabilizzanti: infoltiscono i capelli e contribuiscono all’equilibrio fisiologico del capello. Infine stabilizzano i risultati del trattamento correttivo se è stato fatto in precedenza;

Gli impacchi e le maschere per i capelli sono utili per l’indebolimento lieve della salute dei capelli. Sicuramente non hanno la stessa azione incisiva dei trattamenti mirati appena elencati.

I farmaci anticaduta 

Solitamente si usano tutti quei prodotti a base di finasteride. La finasteride inibisce l’azione dell’enzima 5 alfa reduttasi che, se presente in eccesso nell’organismo, è responsabile delle calvizie androgenetiche.

I farmaci a base di finasteride (Proscar, Propecia, Minoxidil) sono molto efficaci ma sono pur sempre dei farmaci di sintesi quindi la parola d’ordine è cautela. Infatti, ci possono sempre essere delle controindicazioni e degli effetti collaterali.

Infine, il trapianto di capelli. L’ultima spiaggia. La soluzione disperata quando ormai la situazione sembra in declino inesorabile.

Alcuni rimedi naturali 

Una soluzione ottima è l’analisi del capello e la visita tricologica. I risultati del test elaborano rimedi su misura per rinforzare e stabilizzare la cute. In particolare, si usa la combinazione di trattamenti igienizzanti, nutritivi e rinforzanti che liberano il cuoio capelluto dalle scorie e dalle impurità.

Il tutto senza fare affidamento a nessun principio farmacologico particolarmente incisivo.

Per quanto riguarda la caduta dei capelli non patologica, esistono diversi accorgimenti e rimedi per limitare il diradamento e, allo stesso tempo, incentivare la crescita del fusto capilifero. I prodotti naturali che potete utilizzare sono quelli che contengono i principi attivi dell’aloe vera, della serenoa repens, della cistanche tubulosa o della laminaria japonica. Altri prodtti validi sono a base di caffeina rosmarino: entrambi sono dei validi alleati nella guerra alla caduta dei capelli.

Gli integratori 

Potete affidarvi agli integratori per capelli quando questi cadono per la debolezza del bulbo pilifero e quindi si rende necessaria la somministrazione addizionale di elementi nutritivi del capello.

Gli integratori sono efficaci quando sopperiscono a una dieta carente di sostanze adeguate e ad alcuni difetti di sintesi metabolica. Ecco le principali macrocategorie di integratori:

  • proteine e amminoacidi: i capelli sono fatti essenzialmente di cheratina, una proteina ricca di amminoacidi solforati;
  • minerali: sono contenuti in alimenti vegetali e animali. In particolare parliamo dello zinco, del ferro, del magnesio e del rame;
  • vitamine e antiossidanti: sono presenti negli agrumi, nei frutti di bosco, nel kiwi e nel tè verde. Rientrano in questa categoria anche gli integratori di vitamina C e vitamina E, l’acido folico e tutti gli estratti vegetali;
  • integratori antiandrogeni: sono per esempio i semi di zucca o i fitosteroli;
  • integratori antiseborroici: parliamo per esempio dello zolfo, dei diversi catrami vegetali, dell’acido azelacio e della vitamina H.

Gli integratori rinforzano quindi i capelli ma non arrestano del tutto la caduta e non limitano il diradamento perché queste cose hanno cause più importanti come la genetica e lo stato psicofisico.