Come insegnare ai bambini a vestirsi da soli

Come insegnare ai bambini a vestirsi da soli
Come insegnare ai bambini a vestirsi da soli

Ci vuole tanta pazienza per i santi genitori e tantissimo divertimento per i piccoli.
Questa combinazione può aiutarvi a riuscire nell’impresa. Sì, perché insegnare ai bambini a vestirsi da soli non è affatto facile.

Ma, come in tutte le cose, basta sapere bene come agire. Grazie ad alcuni consigli vedrete che abbigliamento e pedagogia si intrecceranno facilmente e vostro figlio sarà più orgoglioso e voi un po’ meno…ecco…stressati.

Prima di partire con i consigli, è importante fare una premessa: non esiste un’età precisa per cominciare questo percorso pedagogico. Dovete osservare i vostri bimbi e capire da voi quando sono pronti.
Non forzateli.
Siete voi che dovete capire, con calma e razionalità, quando potrebbe essere il momento giusto. Indicativamente il momento giusto è caratterizzato dalla volontà del bambino che mostra interesse e segnali di partecipazione: allunga le mani, vuole toccare o prendere i vestiti.

Ad ogni modo, se preferite avere un’indicazione molto approssimativa, diciamo che il vestirsi da soli è una tappa che si conquista a livello psicomotorio intorno ai 3-4 anni.

  1. Pazienza, pazienza e… ancora pazienza 

Cari genitori, rassegnatevi all’idea.

È importante che rispettiate i tempi del vostro bambino quando è alle prese con un paio di pantaloni o una maglietta e una felpa.

È comprensibile che quando si è in ritardo e si ha davanti una giornata piena di impegni è di gran lunga più comodo vestire in fretta e furia il bambino senza dargli il tempo di impratichirsi. Tuttavia non è la mossa migliore a livello pedagogico.

Quindi il primo consiglio per insegnare ai bambini a vestirsi è: abbiate pazienza. Lasciategli il tempo necessario perché riesca a prendere confidenza con l’abbigliamento.

Chiaramente non lasciatelo completamente da solo: un aiuto non va mai negato.

Usate i libri (quelli iper colorati e con tante figure, mi raccomando)

Come si diceva prima, oltre alla pazienza, ci vuole il divertimento. E i bambini, si sa, imparano molto più in fretta se c’è di mezzo un premio, un gioco o… una storia.

In commercio esistono tantissimi libri che aiutano i genitori nell’educazione dei propri figli. E non mancano di certo quelli per imparare a vestirsi o allacciarsi le scarpe.

Ci sono libri che raccontano storie divertenti e trasformano l’abbigliamento nell’ennesimo gioco divertente.

“Specchio, specchio delle mie brame!” 

Lo specchio aiuta tantissimo perché oltre a rendere più facile il vestirsi da soli, aiuta il bambino a riconoscere la propria fisicità e calibrare così le misure.

L’ideale è uno specchio abbastanza largo e alto che arrivi all’altezza del bambino e che lo rifletta per intero. In questo modo, oltre ad imparare il meccanismo, il piccolo riconoscerà la sua corporeità.

Che fatica vestirsi? Fatelo diventare un gioco 

Qui si riprende un po’ il consiglio precedente per insegnare ai bambini a vestirsi.

L’esperienza è la migliore forma di apprendimento. Questo è uno dei fondamenti della pedagogia. Se comincerete a spiegare a vostro/a figlio/a come fare a vestirsi seduti sul divano con in mano dei banali vestiti…mi spiace, l’impresa sarà più ardua del previsto.

Dovete sorprenderli, catturare costantemente la loro attenzione.

I bambini spesso si stufano subito alla minima difficoltà e sappiamo tutti quanto possa essere noioso o difficile per chi è alle prime armi, per esempio, non riuscire ad allacciarsi le scarpe.

Siate creativi. Usate delle filastrocche, dei lacci colorati oppure aiutate a vestirlo e poi lasciateglielo fare da solo a tempi di musica per rendere più vivace un processo complicato per un bambino.

Se nessuna di queste strategie funziona, allora bisogna passare al piano B e affidarsi a una tecnica che funziona sempre, soprattutto con i più grandicelli. Se avete più di un bimbo in casa instaurate una gara: “Chi finisce di vestirsi per primo vince!”.

Questo funziona quasi sempre.

W la semplicità!

Sembra scontato dirlo ma meglio ribadirlo. Comprate abiti semplici per evitare che il bambino si innervosisca e lasci perdere, come quelli disponibili su Coccobaby.com, azienda specializzata nella produzione e vendita di capi di abbigliamento per bambini e ragazzi.

Andate per gradi: dal semplice al difficile.

Optate per vestiti comodi e di tessuto elasticizzato come cardigan e giacche sbottonate, pantaloni con gli elastici in vita o con la chiusura a velcro per poi passare ai bottoni. Stessa cosa per le scarpe: prima di passare alle stringhe, usate quelle con il velcro.

Fate shopping insieme 

Psicologia time! Sapevate che il cervello è molto disposto ad accettare delle abitudini? Per impararne una e mantenerla servono due cose: il tempo e la ricompensa. Il cervello è più portato a ripetere un’abitudine se sa che poi ci sarà “un premio”.

Questo è un principio che potete applicare a tutto il percorso educativo del vostro bambino.

Con moderazione, s’intende.

Per insegnare ai bambini a vestirsi da soli, questo premio potrebbe essere il privilegio di scegliere l’abbigliamento per bambini che indosserà. Se terrete conto dei suoi gusti stimolerete la sua voglia di insossarli da solo.

Per intenderci: se vuole la felpa o la t-shirt del suo cartone preferito o le scarpe con la suola luccicante, compratele.

Ovviamente, solo se ha fatto il bravo e se l’è meritato.

Hey! Fai come me 

Un altro consiglio è sfruttare l’apprendimento per imitazione.

I piccoli tendono a imitare i comportamenti degli adulti. Detto questo, ecco alcune pratiche che potete adottare ogni giorno:

  • aiutateli facendogli vedere come si fa a vestirsi da soli compiendo i gesti lentamente;
  • valorizzate quanto sia bello e comodo vestirsi da soli;
  • dite loro che se si vestono da soli sono più grandi, più “ometti” e “signorine”

In questo modo susciterete nei vostri bambini la cosa più importante: il desiderio di autonomia.