Dall’Inter alla Fiorentina: le chance delle squadre italiane nelle coppe europee 2024/25

La stagione 2022-2023 è stata quasi magica per il calcio italiana. Nelle tre grandi competizioni per club europee, e cioè Champions League, Europa League e Conference League, altrettante italiane sono riuscite ad approdare in finale provando a giocarsi le proprie carte. L’epilogo lo conosciamo tutti, il tricolore è rimasto a bocca asciutta su tutti i fronti: il Manchester City in Champions ha battuto l’Inter, la Roma di Mourinho si è dovuta arrendere al Siviglia in EL, e il West Ham ha conquistato la Conference a spese dei viola. Ma comunque resta il risultato importante conseguito dalle tre italiane che hanno riportato in alto il calcio tricolore esprimendo un gioco di qualità e ad alti livelli. Ma una piccola grande impresa come questa è possibile per la stagione 2024-2025? Ed è possibile migliorarsi? Quali sono le possibilità delle italiane nelle prossime competizioni europee?

Champions League

Nel torneo più importanti di tutti tra le italiane ci saranno Inter, Milan, Juventus, Bologna e Atalanta, grazie alla storica vittoria dell’Europa League contro il Bayer Leverkusen. Quali chance hanno le italiane quest’anno? Beh sicuramente l’Inter è la squadra più forte e quella meglio costruita per giocare ad un certo livello anche in Champions League. La squadra di Simone Inzaghi proverà a ritornare certamente in finale e a conquistare la coppa. Milan e Juventus possono essere delle sorprese piacevoli ma di sicuro non sono così attrezzate per la vittoria finale rispetto alle big d’Europa. Potrebbero ambire ad arrivare persino in semifinale e, chissà, lì affidarsi anche all’entusiasmo dell’obiettivo e alla fortuna. L’Atalanta ha il difficile compito di ripetere l’impresa dell’anno scorso ma chiaramente la Champions è tutt’altra storia e non sarà facile. Ma il Gasp ci ha abituati ormai alle imprese. La squadra è forte e motivata e qualche soddisfazione se la toglierà. Sarà poi il calendario a dover essere clemente nei vari turni eliminatori. Il Bologna è la gradita sorpresa di quest’anno ma ovviamente tra le italiane è quella con meno chance persino di arrivare ai turni a eliminazione diretta. Non è ovviamente una squadra attrezzata per giocare l’Europa e anche l’addio di Thiago Motta e di alcuni big della squadra non fanno ben sperare. Ma nel calcio nulla è impossibile come ha dimostrato il Bologna stesso l’anno scorso in campionato e chissà che non si possa togliere qualche soddisfazione anche in Europa.

Europa League

In Europa League ritroveremo Lazio e Roma. I giallorossi ormai sono di casa nelle competizioni europee e, come detto, in particolar modo faranno di tutto per provare a ritrovare una finale europea e questa volta a vincerla. Dopo la vittoria della Conference, infatti, la Roma ha provato a conquistare l’Europa League in tutti i modi senza però mai riuscire nell’impresa. Con Daniele De Rossi in panchina ci riproverà senza dubbio quest’anno anche perché stando a quanto dicono le quote sull’Europa League prima dell’inizio del torneo la Roma è proprio tra le formazioni che più di tutte potrebbe arrivare fino in fondo al torneo e provare a vincerlo. Dall’altra parte c’è la Lazio, ancora una volta in ricostruzione. I biancocelesti sono una incognita a dire la verità. Con un allenatore nuovo, giocatori nuovi, alcuni da testare in campo europeo e con nuove tattiche. Potrebbe fare bene nella fase a gironi, questo sì. Ma arrivati nella fase a eliminazione diretta sarà tutto da vedere.

Conference League

Infine c’è la Conference League e qui vi parteciperà la sola Fiorentina tra le italiane. Viola che quest’anno vorrebbero finalmente vincere la competizione dopo due finali giocate in due stagioni e tutte e due le volte usciti con le ossa rotte. La squadra allenata quest’anno da Raffaele Palladino è tra le più quotate per l’arrivo in finale e i tifosi viola vorrebbero finalmente arrivare alla finale della competizione nel prossimo maggio, e vedere la propria squadra del cuore alzare il trofeo. Vedere gioire la squadra, e gioire insieme a loro, per la conquista di una coppa europea, a questo punto meritata, dopo anni di sacrifici e di bel calcio espresso sul campo.