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Il dolore articolare al polso si lega a diverse circostanze. Sintomi come il gonfiore e/o l’intorpidimento sono segnali di un disturbo come l’artrite per esempio e la loro intensità varia in base alla causa scatenante principale.
Altre situazioni patologiche importanti possono essere le lesioni acute traumatiche, la gotta o la famosissima sindrome del tunnel carpale.
Vediamo, quindi, tutto quello che devi sapere a riguardo.
Le principali cause che portano al dolore al polso e mano
Il polso è una piccola parte del corpo, ma è formata da numerose ossa, diversi tendini e legamenti e offre passaggio a strutture vascolari e nervose: tutte insieme svolgono queste componenti svolgono una serie di funzioni fondamentali legate all’uso della mano. Questo rende la zona del polso estremamente delicata.
Esistono diverse condizioni che possono portare al dolore polso esterno e interno. La prima è la già citata sindrome del tunnel carpale che si verifica nel momento in cui lo scorrimento del nervo mediano viene ostacolato e compresso. Questo avviene nella maggior parte dei casi in seguito ad attività logoranti e ripetitive come per esempio in tanti lavori manuali o in tante professioni artistiche. Altre situazioni sono collegate a condizioni mediche come il diabete o l’artrite. Uscendo dall’ambito patologico, in gravidanza capita di avere tale disturbo che però nella maggior parte dei casi rientra nel periodo dopo il parto.
Il tunnel carpale può colpire una mano (monolaterale), o entrambe le mani (bilaterale). Oltre ad arrecare dolore al polso, ne causa appunto intorpidimento, debolezza e sensazione di formicolio concentrandosi soprattutto sulle prime tre dita della mano.
In altri casi il dolore può derivare anche da un infortunio. Cadute, distorsioni, traumi diretti e da schiacciamento possono causare fratture o rotture di legamenti. Qui il gonfiore e la tumefazione sono abbastanza frequenti, ma non sempre si manifestano. Ovviamente come nella maggior parte dei traumi, una conseguenza evidente è la limitazione funzionale.
La gotta, artrite infiammatoria causata da un eccessivo accumulo di acido urico nell’organismo, causa anch’essa gonfiore generalmente alle estremità con una maggiore prevalenza sul piede, ma spesso anche nei polsi e nelle mani.
L’artrosi invece è una causa comune di dolore ed è legata al fisiologico invecchiamento articolare, talvolta (non sempre) favorito dall’uso eccessivo dell’articolazione in questione, come nello sport e nell’attività lavorativa.
Infine è importante citare le cisti, termine generico per definire grumi benigni che colpiscono polso, mano e non solo, creando conflittualità nella funzione articolare e spesso generando dolore. Anche qui si ha una incidenza prevalentemente in mansioni manuali, ma anche chi scrive tanto o passa tanto tempo ad usare il PC può ritrovarsi in questa situazione. Sembra che i soggetti compresi tra i 15 e i 45 anni siano più colpiti e che vi sia maggiore incidenza tra le donne.
In tanti casi le cisti non provocano dolore, specialmente se superficiali, ma se si tratta di cisti artrogene, il conflitto sopra citato può arrecare dolore irradiato dal polso alla mano compromettendo la qualità della funzione della stessa articolazione.
Le cause muscolo scheletriche del dolore al polso
Come noto, il già citato sovraccarico funzionale è tipico di lavori e/o hobby manuali, senza trascurare l’uso del mouse e della tastiera del PC, e l’uso di tanti strumenti musicali (chitarra, batteria, pianoforte, violino ecc).
Essi rappresentano, insieme a tanti sport, possibili fattori di rischio per eventi traumatici abbastanza frequenti, come le distorsioni al polso.
In tutti i casi la gestione tempestiva di certi eventi è fondamentale per prevenire la cronicizzazione.
I trattamenti per alleviare il dolore al polso
Il trattamento dipende ovviamente dalla causa del dolore. La gestione conservativa passa dal trattamento manuale, all’esercizio, all’uso di specifici farmaci antinfiammatori e antidolorifici, e infine dall’uso di particolari tutori che devono servire a ridurre il sovraccarico funzionale e calmare il dolore.
In situazioni avanzate come grandi traumi o sindrome del tunnel carpale molto importante, si ricorre alla procedura chirurgica con successiva riabilitazione.
Diagnosi della causa del dolore al polso
La cosa importante qui è seguire il percorso tracciato dal curante e dagli specialisti per inquadrare il problema e, dopo aver effettuato specifici test clinici procedere con esami tipo elettromiografie, radiografie, ecografie o risonanze magnetiche che dovranno escludere alcuni disturbi in favore di una diagnosi più accurata possibile.
In alcuni casi, si può richiedere la consulenza di un professionista qualificato come Luca Signorini Osteopata che può intervenire attraverso il trattamento manipolativo del tratto cervicale, e delle catene muscolari dell’arto superiore. Questo tipo di approccio consente di gestire il dolore nei casi in cui le componenti muscolare e articolare rappresentano la zona maggiormente disfunzionale che potrebbero, se non adeguatamente gestite, peggiorare progressivamente il dolore.