Contenuto
Nelle industrie moderne, a prescindere dallo specifico settore in cui tendono ad immergersi e dalla tipologia di prodotti che offrono alla pletora di clienti, sia verso consumatori privati che per altre aziende, trovano ampiamente applicazione macchinari di diverso tipo. Si tratta, sotto molti aspetti, di una conseguenza diretta dello sviluppo della digitalizzazione anche all’interno di ambiti che, da sempre, vengono considerati pesanti dal punto di vista della manodopera. L’avvento del fenomeno dell’automazione, su tutti, ha fatto sì che moltissime imprese procedessero in questa direzione, proiettandosi verso investimenti relativi all’ampliamento del proprio parco attrezzature e mettendo a disposizione dei professionisti tutta una serie di utilities con cui massimizzare la produttività. Un carattere prioritario, questo, non soltanto per soddisfare l’aumento della domanda tipico dei mercati contemporanei, ma anche per poter salvaguardare l’incolumità dei dipendenti, soprattutto nelle industrie in cui il lavoro manuale risulta più rischioso. La stragrande maggioranza dei macchinari impiegati oggi nelle industrie presenta dei motori elettrici, responsabili del funzionamento di interi impianti. Conoscerne i componenti più critici, dunque, risulta fondamentale per una corretta gestione degli stessi. Scopriamo alcune nozioni al riguardo nelle prossime righe.
Riduttori di giri
Quando si parla di elementi critici all’interno di un motore elettrico, spiccano sicuramente i riduttori di giri. Si tratta di un elemento essenziale per il rendimento di un simile macchinario, essendo responsabile dell’adattamento della velocità di rotazione del motore, in relazione alle esigenze delle specifiche applicazioni. Questi sistemi sono responsabili, per l’appunto, della riduzione della velocità del rotore, aumentandone la coppia e permettendo, di conseguenza, al sistema di operare in maniera ottimale anche a bassi regimi. Nel momento in cui i riduttori manifestano problematiche relative all’usura degli ingranaggi o alla mancanza di lubrificazione, occorre eseguire interventi di manutenzione straordinaria o procedere con la sostituzione degli stessi.
Statore
Troviamo, poi, lo statore. Si tratta della parte fissa di un motore elettrico. All’interno dello statore vengono contenuti gli avvolgimenti in rame. Lo statore è un elemento necessario per la generazione del campo magnetico una volta fatta passare la corrente elettrica al suo interno. In caso di difetti agli avvolgimenti o evidenti segni di usura, il motore può subire delle inefficienze energetiche molto significative, fino a raggiungere – quando trascurati – la rottura. Occorre progettare in maniera ottimale uno statore, in maniera tale che il motore possa funzionale stabilmente sotto qualsivoglia tipologia di regime e a prescindere dall’intensità stessa dell’utilizzo.
Rotore
Se lo statore contiene gli avvolgimenti e rappresenta la parte fissa del motore, invece, il rotore rappresenta la parte mobile dell’impianto. Il rotore esegue un movimento rotatorio, per l’appunto, rispondendo all’interazione magnetica con la controparte statica. Sono diverse le tipologie di rotori presenti in un simile sistema. In linea generale, però, le problematiche che possono interessare un simile componente possono essere gli squilibri o le deformazioni del componente, responsabili di vibrazioni indesiderate che possono ridurre drasticamente il ciclo di vita del motore e, sul breve periodo, causare cali importanti delle prestazioni dello stesso.
Albero di trasmissione
Come in ogni altra tipologia di motore, anche quelli elettrici presentano degli alberi di trasmissione, tra i principali responsabili del funzionamento degli interi impianti. Gli alberi di trasmissione, infatti, sono responsabili dello spostamento della potenza generata dal rotore al sistema meccanico esterno. L’albero di trasmissione è un componente particolarmente critico, poiché sottoposto costantemente a sollecitazioni. È, dunque, importante che questo sia costruito così da resistere al meglio a torsioni, vibrazioni e sforzi meccanici di elevata entità. Nel caso in cui l’albero di trasmissione dovesse guastarsi, il funzionamento dell’intero impianto potrebbe essere compromesso, causando danni anche importanti ai macchinari.