Galateo delle piante: cosa regalare per un invito a cena?

Galateo delle piante
Galateo delle piante

Oggi parliamo di galateo delle piante, un argomento sul quale vige una certa confusione. Sarà perché i tempi si evolvono o perché, di fatto, non esiste un vero galateo delle piante ma il punto è che non tutte vanno bene per un invito a cena. C’è poi da considerare che le piante decorative non sono semplici vegetali ma esseri viventi dotati di una storia, di credenze popolari che si perdono tra miti e leggende. Ecco perché i Crisantemi, pur essendo esteticamente molto godibili non sono la migliore idea di regalo per una cena da amici o conoscenti. Allo stesso modo potrebbe essere fuori luogo un mazzo di rose rosse. Una cosa certa è che una bella pianta è sempre un regalo gradito e che il galateo vieta di presentarsi con un mazzo di fiori. Difatti mentre la pianta può essere poggiata su una superficie, il mazzo di fiori mette in difficoltà il padrone di casa che dovrà lasciare gli ospiti e procurarsi un vaso (non tutti ne hanno di vuoti in casa) e mettere i fiori in acqua. Inoltre i fiori tendono a seccare presto se non tenuti bene, mentre le piante hanno una maggior longevità. Ecco quindi cosa regalare in caso di invito a cena se sei orientato a presentarti con una bella pianta.

Il Fiore di Cera – La più bella tra le piante d’appartamento

La prima pianta ideale da regalare per un invito a cena è quella più scenica di tutte, ovvero quella che vi farà fare un bel figurone. Si tratta dell’Hoya Carnosa ed è più conosciuta come Fiore di Cera. Essa raggiunge neanche un metro di altezza ed è originaria delle regioni tropicali, motivo per cui è meglio non tenerla al di sotto dei sette gradi centigradi. Il fiore dà il nome alla pianta che si presenta a forma di stella con una piccola e delicata infiorescenza interna di colore variabile: giallo, rosso e rosa. Questi fiori hanno una consistenza cerosa ed emettono profumo solamente di notte. Si tratta di una particolare varietà rampicante per cui andrebbe riposta vicina ad un supporto su cui ancorarsi. Nel vaso ama un terriccio misto formato da sabbia, corteccia, compost e torba e deve essere esposta al sole diretto. L’Hoya chiede molta acqua durante l’estate ma bisogna prestare attenzione a non provocare ristagni.

L’Erba Miseria – La pianta che deve il nome al giardiniere del Re d’Inghilterra

L’Erba Miseria è conosciuta anche come Tradescantia Fluminensis. Si tratta di una pianta perfetta come regalo dato che è così resistente da richiedere una minima manutenzione. Difatti resiste a siccità, sole, umidità è eccessivo calore. Si caratterizza per un fogliame particolarissimo striato con tante gradazioni di verde. Il nome deriva dal giardiniere del Re Carlo I d’Inghilterra, John Tradescant. Fiorisce in primavera offre carinissimi fiori bianchi molto piccoli e si riproduce con estrema facilità, motivo per cui è una pianta gestibile anche da chi non è un rinomato pollice verde. Il suo terriccio ideale è a base di sabbia e torba e richiede un buon drenaggio sul fondo del vaso. Richiede abbondante acqua solo in estate e non ha bisogno di ulteriori cure.

L’Anturio – Il cuore rosso delle Hawaii

L’Anturio è una pianta meglio nota come Anthurium e appartiene alla famiglia delle Aracee. Si tratta di una coloratissima pianta erbacea originaria delle foreste pluviali sudamericane. Il nome deriva invece dal greco e significa Fiore di Coda anche se la maggioranza delle persone lo chiamano Cuore delle Hawai. Il nome è dovuto al fatto che i suoi fiori sono monopetalo e assumono la forma di cuore, al centro del quale sorge un unico pistillo centrale. Le sue foglie sono lucide e di color verde brillante ed è una pianta molto resistente ma che risente dei climi troppo rigidi. Richiede limitatissime quantità di acqua che va irrorata solo quando il terriccio torna asciutto. Regalare un Anturio, inoltre, augura il meglio a chi la riceve ed è un buon auspicio per le novità come una promozione, una nuova casa o l’inizio di una nuova avventura.