Chi si avvicina al settore della SEO, l’ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca, ha spesso a che fare con definizioni come indicizzazione e posizionamento. A volte si fa confusione nel riferirsi a questi termini, ma sono dei concetti molto chiari e soprattutto ci sono delle differenze importanti che bisogna assolutamente considerare. Infatti è fondamentale per un’azienda, per un professionista o per chi ha un sito web in generale che le pagine del portale siano indicizzate. Ma è anche vero che è estremamente importante che queste pagine siano anche posizionate nel modo corretto, in modo che vengano trovate da chi effettua delle ricerche in rete. Scopriamone di più sull’argomento e vediamo quali sono le differenze tra indicizzazione e posizionamento.
Che cosa sono l’indicizzazione e il posizionamento
Per posizionare un sito nella SERP, nei settori con competizione elevata, non si può fare a meno della link building. Sotto questo aspetto, nel sito del SEO specialist Roberto Serra, è presente un approfondimento che analizza la link building a livelli, in cui spiega come sfruttarla al meglio per migliorare il ranking delle pagine.
Quindi possiamo dire, per voler ribadire, che l’indicizzazione è un fattore che fa riferimento alla possibilità delle pagine web di essere lette dai motori di ricerca e inserite nell’indice da parte di Google e degli altri motori di ricerca in generale.
Invece per posizionamento si intende proprio la posizione che il motore di ricerca attribuisce al sito in relazione ad una determinata parola, una keyword, all’interno della pagina dei risultati di ricerca che in gergo tecnico si chiama SERP. È importante non soltanto, quindi, l’indicizzazione, ma soprattutto il posizionamento, in modo che un sito sia più raggiungibile dagli utenti e quindi abbia più pagine viste e, nel caso per esempio di un sito web aziendale, gli utenti possano essere sempre più trasformati in potenziali clienti dediti all’acquisto di un prodotto o di un servizio.
I fattori che influenzano il posizionamento
Considerata l’importanza del posizionamento, bisogna riuscire a comprendere più da vicino quali sono tutti quei fattori che possono influenzare il posizionamento su Google. Da questo punto di vista sono molti i parametri che si devono tenere in considerazione.
Innanzitutto bisogna che il sito sia compatibile con i dispositivi mobili. Questo fattore si è confermato nel tempo sempre più importante. Sono tanti, infatti, ormai gli utenti del web che navigano in rete utilizzando smartphone e tablet.
Google attribuisce inoltre molta importanza alla presenza del certificato SSL, che è un fattore positivo di ranking. Ma accanto a questi aspetti ci sono anche quelli che riguardano l’ampiezza e la profondità del contenuto. Non si tratta soltanto di scrivere contenuti più lunghi, ma si tratta di preparare i contenuti da pubblicare in maniera ricca e approfondita, contenuti insomma di qualità e interessanti che possano soddisfare l’intento di ricerca degli utenti.
È importante che i contenuti siano anche nuovi e aggiornati, perché anche questo influisce sulla possibilità di ottenere un posizionamento più favorevole.
Poi c’è l’aspetto delle keyword, che devono essere ben studiate, analizzate e distribuite, non soltanto nel titolo di un contenuto, ma anche nella url. Inoltre non bisogna dimenticare quanto sia importante la distribuzione interna dei link. Devono essere impostati in modo che tutta l’architettura dei link interni possa fare in modo massimamente che un utente abbia la possibilità di trovare una certa pagina.
Infine non bisogna dimenticare (anche questo è un fattore primario) la possibilità di ricevere backlink da siti di qualità e autorevoli. Ecco perché molti esperti rammentano l’importanza di lavorare anche offsite, perché la link building possa avere un ruolo ancora più trainante, senza dimenticare le opportunità che i collegamenti possono offrire.