Ipertrofia prostatica benigna: cos’è e cosa sapere a riguardo

Ipertrofia prostatica benigna
Ipertrofia prostatica benigna

La cosiddetta ipertrofia prostatica benigna è una condizione che interessa piuttosto frequentemente gli uomini di età avanzata.

La prostata e il suo aumento volumetrico

Come noto, nell’organismo maschile è presente una ghiandola denominata prostata, la quale fa parte dell’apparato genitale; con l’invecchiamento, o anche per via dell’influenza di altri fattori, questa ghiandola tende a crescere in un punto particolarmente importante, ovvero nella parte vicina alla vescica.

L’effetto di quest’aumento volumetrico impedisce all’uretra di assumere la forma ideale affinché possa svuotarsi, di conseguenza possono verificarsi una serie di sintomi che, non a caso, sono quanto mai tipici degli uomini di età avanzata.

I sintomi tipici dell’ipertrofia prostatica benigna

Può accadere ad esempio che l’uomo interessato da ipertrofia prostatica benigna avverta molto spesso lo stimolo di urinare, non di rado dovendosi anche svegliare la notte per poter compiere tale bisogno.

In casi particolarmente accentuati il bisogno di urinare si manifesta in un modo molto accentuato e si possono verificare perfino dei casi di incontinenza, ovvero dunque la fuoriuscita incontrollata dell’urina dovuta appunto al fatto che lo stimolo sopraggiunge in modo così rapido da non potersi recare regolarmente in bagno.

Tali sintomi, nel lungo periodo, possono peraltro comportare dei danni ulteriori all’organismo, come ad esempio l’insorgere di calcoli vescicali o di un’insufficienza renale.

Nel caso in cui si dovessero riscontrare dei sintomi quali quelli descritti è fondamentale rivolgersi subito ad un urologo per sottoporsi a una visita di controllo.

Le “autodiagnosi” basate su conclusioni sommarie o sulla mera lettura di informazioni online sono sempre un grosso errore, va peraltro sottolineato che dei controlli periodici da un urologo sono sempre opportuni, soprattutto in età avanzata.

Un urologo è dunque in grado di riscontrare se il problema che è venuto a manifestarsi è effettivamente un caso di ipertrofia prostatica benigna e, di conseguenza, sa suggerire le soluzioni più adatte per fronteggiare tale condizione.

Rimedi all’ipertrofia prostatica benigna

I rimedi all’ipertrofia prostatica benigna possono essere molteplici ed ovviamente è fondamentale affidarsi a quanto suggerito dal medico, ad ogni modo è possibile sottolineare quelli più comuni.

Possono essere utilizzati degli appositi integratori alimentari, come l’integratore Profluss acquistabile su DocPeter.it; prodotti di questo tipo, peraltro, sanno rivelarsi molto utili anche nell’ottica della prevenzione.

Anche intervenire sullo stile di vita può essere molto utile: sono senz’altro delle abitudini virtuose, da questo punto di vista, praticare dell’attività fisica, ovviamente commisurata all’età, evitare cibi irritanti e cercare di favorire la regolarità intestinale.

Possono ovviamente essere suggerite anche delle terapie farmacologiche: nel mondo medico vi sono diversi farmaci specifici per la ipertrofia prostatica benigna, come ad esempio i cosiddetti alfa litici che favoriscono lo svuotamento della vescica.

In casi piuttosto gravi può rendersi necessario l’intervento chirurgico: le metodologie di intervento possono essere diverse, e ovviamente l’urologo di riferimento può essere molto più preciso, da questo punto di vista è interessante segnalare i grandi progressi compiuti dalla laserterapia che anche in questo campo, proprio come in altri, si sta facendo sempre più spazio.