Contenuto
Quando si parla di lavorazione del legno si intende tutto quell’insieme di operazioni che vengono effettuate da falegnami liberi professionisti e operai dipendenti delle grandi industrie del legno.
Ma lavorare il legno è anche un piacevole hobby per molte persone. È una passione che molti svolgono con dedizione per rilassarsi, durante il weekend, nel proprio garage di casa.
Sia a livello professionale che amatoriale, per lavorare correttamente è importante utilizzare alcune macchine specifiche per la lavorazione del legno e conoscere le tecniche principali di trattamento del materiale.
Quindi se siete professionisti in cerca dell’ennesimo attrezzo o grandi appassionati del fai da te che vogliono cominciare a capire come muovere i primi passi per lavorare il legno, ecco una breve panoramica che vi spiegherà in modo chiaro e conciso tutto quello che dovete sapere sul meraviglioso mondo della falegnameria.
Le quattro lavorazioni principali del legno
Le lavorazioni principali del legno che normalmente si seguono per un buon lavoro sono quattro:
- produzione del semilavorato: si procede per ricavare il pezzo di legno grezzo. Si effettua il taglio del tronco, lo si fa essiccare e lo si prepara per la lavorazione imminente;
- secondo trattamento: in questa fase rientrano tutte le lavorazioni che trattano direttamente il pezzo di legno e sono i procedimenti che vedremo tra poco nello specifico;
- finitura delle superfici lignee: questa è la fase in cui si effettua la verniciatura, la laccatura ecc.
- assemblaggio: se sono state realizzate parti diverse di un mobile per esempio, questo è il momento in cui si procede a incastrare le parti e realizzarlo integralmente.
Le tecniche e le macchine principali per lavorare il legno
La scelta del metodo e degli attrezzi di lavoro è la fase più cruciale perché dipende dal tipo di legno utilizzato e dall’oggetto finale che si vuole realizzare. Una volta che avete ben chiare queste due cose, siete già a buon punto e potete mettervi al lavoro.
Il taglio
Il taglio è sempre la prima fase perché bisogna tagliare il legno per ottenere le misure richieste per il progetto finale. Se si ha a che fare con pezzi grossi, il consiglio è di lavorare con una sega a nastro perché è un attrezzo che non richiede precisione ma è perfetto per dimensionare i pezzi grossi.
Dopo aver fatto il primo taglio procedete usando una squadratrice o una sega circolare per definire un po’ di più il pezzo in questione. La sega circolare infatti esegue un taglio molto preciso e permette di avvicinarsi ancora di più alla forma e alle dimensioni che si vogliono raggiungere.
La piallatura
È necessaria per rendere liscia e di un certo spessore la superficie di un pannello di legno. Per la piallatura si usano all’inizio le pialle a filo che permettono di ottenere un pannello di legno perfettamente dritto. Poi si dovrebbe passare alla pialla a spessore che agirà sul secondo lato per renderlo liscio e spesso come il primo.
La fresatura
Questa è una fase che interessa soprattutto la lavorazione di porte, finestre o infissi di legno.
Nella fresatura il taglio è rotatorio e avviene attraverso la fresatrice, un utensile con un pezzo che avanza in moto rettilineo (la fresa). Sul mercato ci sono diversi tipi di fresatrici e chiaramente dovete scegliere quella che si adatta di più al tipo di lavoro che siete abituati a fare.
- fresatrici ad asse orizzontale: in questo modello l’asse di rotazione è posizionata in orizzontale rispetto al piano di lavoro su cui appoggerete il pezzo di legno;
- fresatrici ad asse verticale: è la stessa cosa del modello ad asse orizzontale. L’uncia differenza è, banalmente, che qui l’asse di rotazione è posizionato in verticale;
- fresatrici universali: sono le fresatrici più comode quando avete a che fare con pezzo di legno difficili da spostare o che volete modellare seguendo forme particolari. In questo caso l’asse di rotazione ha una piastra che può orientarsi in modo obliquo rispetto al piano di lavoro.
Infine c’è la piallatrice, uno strumento che si usa quando il pezzo di legno è talmente pesante e grande che è difficile spostarlo e orientarlo continuamente rispetto alla macchina.
La foratura
Questa è una fase molto importante perché consiste nel realizzare soprattutto fori e asole che sono indispensabili per tanti oggetti e mobili in legno.
Ecco le macchine necessarie per la foratura:
- cavatrice: è il macchinario più utilizzato per la foratura perché in grado di tagliare fori quadrati e rettangolari di un pezzo di legno;
- cavatrice a punta: con una punta si fanno dei semplici fori rotondi e asole trasversali e longitudinali
- cavatrice a catena: catena tagliente per realizzare scassi per le serrature;
- cavatrice per persiane: ha due frese che lavorano insieme e realizzano le cave in diagonale per montare le stecche delle persiane.
La levigatura
Questa è un’operazione di rifinitura mirata a rendere la superficie del legno pronta per la finitura. Può essere fatta a mano con nastri abrasivi con della grana metallica o con l’ausilio di una levigatrice. Anche in questo caso, esistono diversi modelli disponibili tra cui potete scegliere:
- levigatrice a nastro da banco per bordi: indicata per le levigature poco impegnative e semplici. Si tratta di una macchina poco ingombrante e abbastanza ergonomica. Il nastro scorre sul piano di lavoro grazie a un motore. La levigatura viene fatta appoggiando il legno sul nastro.
- levigatrice a nastro oscillante: se prevedete di fare un uso continuo della levigatrice per bordi, allora vi conviene optare per una macchina oscillante perché il nastro dura di più. Il nastro, oscillando a destra e a sinistra, mantiene più a lungo la sua capacità abrasiva;
- levigatrice a nastro lungo: questa levigatrice può essere abbassata e alzata elettricamente. Ma la cosa fondamentale è che ha un ampio piano d’appoggio e per questo motivo è indicata se volete levigare ampie superfici lignee.
Ora sapete quasi tutto su quello che vi serve per affrontare con criterio ed entusiasmo ogni passaggio della lavorazione del legno. Come sempre fate attenzione anche alla sicurezza e dotatevi di tutte le precauzioni e protezioni necessarie.
Buon lavoro!