Le regole per una buona digestione

Contenuto

I principali disturbi legati alla cattiva digestione si manifestano con numerosi sintomi, come il senso di gonfiore e pesantezza, l’insorgenza di acidità dopo i pasti che causano problematiche di gastrite e una serie di dolori addominali che talvolta non permettono di riposare bene durante la notte o di proseguire le attività quotidiane da svolgere durante il giorno.

Quando la cattiva digestione prende il sopravvento, non è solo il fisico a risentirne negativamente ma anche l’umore e i rapporti sociali. I disturbi della digestione possono quindi portare numerose conseguenze sia a livello fisico che psicologico, per questo motivo è fondamentale avere uno stile di vita equilibrato e prestare attenzione all’alimentazione.

In questo articolo abbiamo stilato un elenco di regole da seguire per una buona digestione, così da evitare notti insonni alla ricerca di rimedi al mal di stomaco.

5 regole per una buona digestione: i consigli degli esperti

Quante volte accade di consumare un pasto a colazione, pranzo e cena e subito dopo arriva una forte acidità di stomaco o un senso di gonfiore che persiste per tutta la giornata? Queste sono solo alcuni dei sintomi più comuni legati ad una cattiva digestione.

Quando le sintomatologie persistono nel tempo, è consigliato rivolgersi ad un medico per scoprire l’eventuale presenza di patologie. Nel frattempo, un ottimo modo per prevenire o trattare i sintomi più comuni della cattiva digestione è quello di seguire i consigli di medici ed esperti:

Masticare lentamente

La prima regola per una buona digestione da seguire riguarda la masticazione. Ingurgitare i cibi troppo velocemente obbliga l’intestino a svolgere un lavoro più lungo e complesso, che lo porta a svolgere processi forzati. Al contrario, masticare lentamente è un ottimo modo per assaporare le pietanze e digerire meglio, perché l’intestino è in grado di prepararsi al lavoro che deve svolgere e possiede tutto il tempo necessario.

Non bere troppa acqua durante i pasti

Bere tanta acqua fa bene, ma non durante i pasti. Bere troppo quando si mangia causa una diluizione dei succhi gastrici e rallenta notevolmente la digestione, causando gonfiore o un eccessivo senso di pesantezza.

Gli esperti consigliano di bere molta acqua fuori pasto, così da favorire il trasporto dei nutrienti ed eliminare le sostanze tossiche, nonché per permettere all’organismo di accelerare i processi metabolici e aiutare la digestione.

Utilizzare cibi sani e ridurre la frittura

Ci sono alcuni alimenti che creano, in determinati individui, delle difficoltà digestive. Tra questi alimenti troviamo le bevande con caffeina, i cibi con elevate quantità di spezie o con grassi animali, i formaggi fermentati e piccanti, l’alcool e le bibite gassate. Gli esperti consigliano di limitare il più possibile l’utilizzo di questi alimenti assieme alla frittura che infiammano la mucosa gastrica e aumentano la produzione di succhi gastrici.

Non mangiare in abbondanza

In presenza di problemi legati alla digestione o per prevenire la loro insorgenza, è consigliato evitare di mangiare pasti abbondanti e preferire le piccole quantità di cibo, da distribuire nell’arco della giornata in almeno 3 pasti principali e 2 spuntini.

Attenzione, però, è bene ricordare che stomaco e intestino necessitano di almeno 3 ore per completare la digestione e procedere nuovamente ad accogliere nuovi pasti. Per questo motivo è importante evitare di mangiare in continuazione e forzare il processo di digestione.

Praticare attività sportiva

L’attività sportiva è fondamentale per l’aspetto psicologico degli individui, perché permette di ridurre lo stress e di ridurne notevolmente gli aspetti, ma è altrettanto importante per favorire una buona digestione.

Fare movimento prima dei pasti accelera il metabolismo e favorisce il processo di digestione, prepara l’intestino ad accogliere nel modo migliore gli alimenti e l’abbinamento con una dieta equilibrata permette di migliorare l’aspetto fisico.