RSPP: chi è il responsabile del servizio di prevenzione e protezione

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In un’azienda, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione è il soggetto che dispone delle capacità e che rispetta i requisiti professionali indicati dal Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro all’articolo 32, il cui compito è appunto quello di coordinare il servizio di prevenzione e protezione da rischi. Designato direttamente dal datore di lavoro, il RSPP può essere considerato una sorta di consulente e al tempo stesso di consigliere del datore di lavoro. Va detto, per altro, che il mancato adempimento degli obblighi non prevede per il soggetto in questione alcuna sanzione.

La formazione del RSPP

Il percorso di formazione di un RSPP si articola in diversi moduli. In particolare, il modulo A è un modulo di base della durata di 28 ore, mentre il modulo B dura 48 ore ed è valido per tutti i settori produttivi. Per settori specifici, poi, è previsto un modulo B di specializzazione: dura 12 ore per sanità e assistenza sociale e per agricoltura, pesca e silvicoltura; dura 16 ore per le attività manifatturiere, per le costruzioni e per l’estrazione di minerali da miniere e cave. Infine c’è il modulo C di specializzazione per soli RSPP, la cui durata è pari a 24 ore. Va detto, comunque, che la legge prevede l’esonero dai corsi di formazione per i moduli A e B nel caso in cui si sia in possesso di specifiche lauree. Il modulo C, invece, deve essere frequentato da tutti. Anche l’aggiornamento RSPP è un obbligo per tutti, a prescindere dal possesso o meno di particolari lauree, e deve essere effettuato una volta ogni 5 anni con corsi della durata complessiva non inferiore a 40 ore.

I corsi di formazione per i datori di lavoro RSPP

Nel caso in cui sia il datore di lavoro a ricoprire il ruolo di RSPP, egli è tenuto a frequentare un differente corso di formazione, la cui durata è più breve ma variabile in base alla fascia di rischio di cui l’azienda fa parte. In particolare, è di 16 ore la durata per le attività a rischio basso; di 32 la durata per le attività a rischio medio; di 48 ore la durata per le attività a rischio alto. La fascia di rischio influisce anche sulla durata dell’aggiornamento da svolgere una volta ogni cinque anni: essa è di 6 ore per le attività a rischio basso; di 10 ore per le attività a rischio medio; di 14 ore per le attività a rischio alto.

I corsi di formazione di Progetto81

Progetto81 è una delle aziende di riferimento nel settore della formazione e della consulenza per la sicurezza sul lavoro: è a questa realtà, dunque, che ci si può rivolgere quando si ha bisogno di corsi di formazione e di aggiornamento per gli RSPP. Le piattaforme e-learning messe a disposizione da Progetto81 consentono di eliminare i costi tipici della formazione classica, e al tempo stesso permettono di risparmiare una grande quantità di tempo. Ovviamente gli attestati che vengono rilasciati al termine dei corsi sono riconosciuti da tutti gli enti di controllo in Italia, essendo validati da Organismo Paritetico Nazionale.

Le responsabilità del RSPP

Il RSPP non ha responsabilità di natura penale nel caso in cui vengano commessi dei reati prevenzionali, dal momento che non gli può essere imputata una colpa specifica. Diverso è il discorso, invece, per i delitti colposi che vengono commessi contro la persona – e cioè le lesioni e gli omicidi – che si possono verificare a danno di terzi sul posto di lavoro. Infatti, è incontestabile la responsabilità del RSPP se viene provata la relazione di causalità fra la condotta del RSPP – sia essa imperita, imprudente o negligente – e l’evento dannoso. Di conseguenza, il RSPP può essere incriminato, e lo stesso dicasi per gli ASPP, gli addetti al servizio di prevenzione e protezione. D’altra parte, se così non fosse RSPP e ASPP potrebbero beneficiare di una sorta di immunità che sarebbe evidentemente contraria ai canoni principali del diritto penale. La cooperazione colposa con il datore di lavoro è un altro caso in cui il RSPP può essere chiamato a rispondere di eventuali infortuni sul lavoro, se egli si è reso protagonista di un comportamento omissivo.