Prevenzione degli infarti, cosa è opportuno sapere

infarto prevenzione
infarto prevenzione

Contenuto

La prevenzione degli infarti e, più in generale, delle malattie cardiovascolari si basa sull’identificazione dei fattori di rischio. Con questa espressione si fa riferimento a un insieme di condizioni, esogene o endogene, che sono in grado di causare un infarto del miocardio. Tali condizioni cliniche determinano un significativo incremento della possibilità che le arterie del corpo sviluppino un processo aterosclerotico. Il fumo e la familiarità sono due dei tanti fattori di rischio degli infarti, ma in questa rassegna vanno menzionati anche la depressione, lo stress, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione arteriosa, la vita sedentaria, l’obesità e il diabete mellito.

I fattori di rischio modificabili

Ovviamente la familiarità è un fattore di rischio non modificabile, e lo stesso si può dire, almeno in parte, per gli stati depressivi. Per il resto, però, tutti gli altri fattori di rischio possono essere controllati, ed è sufficiente correggere il proprio stile di vita per intervenire su di essi. Ciascun fattore di rischio accresce la possibilità di avere un problema cardiovascolare e di subire un infarto. La situazione risulta più grave qualora vari fattori di rischio siano associati tra loro. Per esempio, una persona diabetica che ha un peso forma ideale e non fuma rischia molto di meno in confronto a una persona diabetica che fuma ed è in sovrappeso.

Come si svolge la prevenzione

Le strategie di prevenzione cardiovascolare possono riguardare la prevenzione individuale e la prevenzione sulla popolazione. La prima prevede un approccio incentrato sul singolo individuo, e consiste nel tentare di rimuovere o comunque diminuire i fattori di rischio. La seconda, invece, si basa su una strategia di sensibilizzazione per uno stile di vita equilibrato che contempli un regime alimentare sano: non si rivolge a una persona in particolare ma a tutti i soggetti che sono più esposti al rischio di malattie cardiache. Le campagne di sensibilizzazione possono focalizzarsi, per esempio, sull’invito a essere meno sedentari o a consumare meno sale.

Un infarto si può prevenire?

La prevenzione della fibrillazione atriale, dell’insufficienza cardiaca e della malattia vascolare aterosclerotica passa attraverso uno stile di vita sano. Per gli adulti tra i 40 e i 75 anni di età è necessario sottoporsi a una valutazione del rischio a dieci anni. La dieta dovrebbe prevedere il consumo di pesce, di proteine magre (sia vegetali che animali), di cereali integrali, di noci, di frutta e di ortaggi. Dovrebbe essere limitata il più possibile l’assunzione di bevande zuccherate, di carboidrati raffinati e di grassi trans.

Attenzione alle proprie condizioni di salute

In qualsiasi caso è doveroso prestare la necessaria attenzione alle proprie condizioni di salute: per ottenere le indicazioni di cui si ha bisogno è meglio fare riferimento a un cardiologo, che potrebbe anche prescrivere una terapia farmacologica appropriata. Chi usa il tabacco deve essere invitato a smettere, mentre le persone che soffrono di diabete mellito di tipo 2 devono dedicarsi all’attività fisica e badare alle proprie abitudini alimentari. Ogni settimana si dovrebbero svolgere 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività fisica più intensa. La restrizione calorica è indispensabile per i soggetti obesi o in sovrappeso, in quanto permette di perdere peso.

Che cos’è un infarto e come si fa a riconoscerlo

Si parla di infarto nel momento in cui una parte del cuore si arresta, e non riesce a funzionare come dovrebbe, perché riceve meno ossigeno e meno sangue. Si verifica, così, la morte di una parte del cuore, perché un’arteria coronaria o un suo ramo si restringono o subiscono un’ostruzione. Di conseguenza, diventa insufficiente l’afflusso di sangue al cuore. Il sintomo tipico di un infarto è rappresentato da un dolore costrittivo e oppressivo in mezzo al torace che non si riduce nemmeno stando a riposo. Nel caso in cui si avverta un sintomo simile, è indispensabile richiedere subito un intervento medico. L’infarto è più propriamente detto infarto acuto del miocardio, ma può essere indicato anche come attacco cardiaco.