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Si può fare pubblicità in modalità “fai da te”? La risposta è affermativa, a condizione che ci si sappia muovere e che si attuino delle strategie ben pianificate, oltre che pienamente rispettose della legge.
Il marketing “fai da te”
Se si vuol promuovere un qualcosa, si pensi ad esempio al piccolo imprenditore, al libero professionista in cerca di nuovi clienti oppure a delle associazioni che vogliono rendere noto un evento culturale, è possibile ottenere dei buoni risultati senza far ricorso a strategie di marketing complesse e costose.
Un minimo di spesa, chiaramente, deve essere previsto, ma si tratta comunque di un costo neppur paragonabile rispetto a quello delle strategie di marketing più canoniche.
La stampa e la distribuzione di flyer
Un ottimo esempio di pubblicità “fai da te” che può rivelarsi molto efficace è la distribuzione di flyer, ovvero di volantini in cui viene appunto pubblicizzato un qualcosa.
I flyer possono essere collocati ovunque: si possono inserire nelle cassette postali dei condomini, si possono lasciare presso bar e locali di ogni tipo, si possono persino consegnare manualmente ai passanti, di conseguenza le soluzioni per attuare questa strategia sono molteplici.
Gli step da seguire
Il primo step da compiere riguarda la progettazione grafica del flyer, ovvero ciò che verrà raffigurato sul volantino: quest’operazione può essere compiuta autonomamente, a condizione che si abbia un buon livello di dimestichezza con i software grafici, altrimenti le ditte che offrono un servizio di stampa flyer possono, nella grande maggioranza dei casi, occuparsi anche di progettazione.
La stampa dei flyer rappresenta l’unico costo imprescindibile di questa strategia; il numero di flyer può variate, tuttavia se ci si vogliono garantire dei risultati apprezzabili è necessario prevederne almeno alcune migliaia.
Le aziende che offrono questi servizi utilizzano stampanti molto più performanti rispetto a quelle domestiche, stampanti che fanno ricorso a metodologie di stampa specifiche come possono ad esempio essere quelle a trasferimento termico, ben descritte nell’e-commerce LaMiaStampante nella sezione di riferimento.
Una volta prodotti i flyer si può provvedere alla loro distribuzione nei tempi e nei modi che più si ritengono opportuni.
Cosa non è consentito fare
Nel compiere questa strategia di marketing che, pur essendo assolutamente economica, sa garantire eccelsi risultati, bisogna avere un quadro ben chiaro anche di ciò che non si può assolutamente fare.
I contenuti del flyer, anzitutto, non devono essere diffamatori, o comunque non devono nominare professionisti, aziende o persone del tutto estranee alla promozione.
Allo stesso tempo bisogna considerare che i flyer non possono essere attaccati ai muri, anche laddove siano piccoli: questo, oltre ad essere un gesto poco civile, è un reato, in quanto le affissioni sono regolamentate a livello comunale e devono necessariamente rispettare determinati criteri.
Nel caso in cui ci si voglia avvalere del supporto di operatori, o magari laddove si voglia assegnare per interno il lavoro a un team di persone, esse devono essere regolarmente assunte: laddove dovesse esserci un controllo, infatti, questi lavoratori risulterebbero a tutti gli effetti “a nero”, dunque la responsabilità ricadrebbe, a giusta ragione, su chi ha commissionato l’esecuzione del lavoro.
Una strategia economica, ma dall’ottimo potenziale
Sono questi, dunque, gli aspetti da considerare sempre con attenzione se si vuol attuare una campagna pubblicitaria con questo sistema, ed è davvero sorprendente il fatto che ancora oggi, con i progressi tecnologici che hanno raggiunto livelli ormai eccellenti, questa soluzione non certo di ultima generazione continui a rivelarsi assai efficace e a garantire un buon ritorno di visibilità a fronte di una spesa più che accessibile.