Sono arrivate le allergie stagionali: come difendersi

Sono arrivate le allergie stagionali come difendersi
Sono arrivate le allergie stagionali come difendersi

La primavera è il momento in cui si risveglia la natura ed in tanti la amano per questo motivo, anche se quest’anno, a causa dei problemi che stiamo vivendo tutti, si soffre a stare a casa e non in mezzo al verde. Non tutti però apprezzano questo periodo poiché causa di fortissime allergie, che provocano parecchi problemi respirati.

Pollini e polveri infatti sono una croce per tantissime persone: si stima che in tutti paesi occidentali siano più di 400 milioni le persone soffre della cosiddetta rinite allergica ed in realtà si tratta di una condizione che non può e non deve essere nemmeno sottovalutata. È molto importante quindi prendere precauzioni e curarsi bene.

Ma cosa causa le allergie?

Quasi come in inverno con i raffreddori stagionali, anche durante la primavera molte persone iniziano ad avere gli stessi sintomi, con starnuti, naso congestionato e bruciori alle vie respiratorie. Si tratta dell’allergia, una risposta molto forte da parte del sistema immunitario, che reagisce oltre misura contro alcune sostanze chiamate appunto allergeni.

Nel caso delle allergie stagionali gli allergeni sono soprattutto pollini e polveri, ma con il termine ci si riferisce ad ogni tipo di sostanza che può provocare questa reazione: il corpo infatti risponde come se si stesse difendendo da un falso allarme, provocando una sorta di reazione a catena che provoca quindi un attacco di allergia.

In poche parole quando il sistema immunitario entra in contatto con un allergene si produce in grande quantità l’anticorpo E, ognuno dei quali specifico per un tipo di allergene. Quando queste vengono in contatto, alcune cellule liberano prodotti chimici vasodilatatori come l’istamina ed altre sostanze proinfiammatorie, che producono i classici sintomi dell’allergia, nel caso di quelle primaverile, prurito nasale, congestione, starnuti, ma anche lacrimazione, tosse e cefalea. In alcuni casi più gravi, si possono avere anche difficoltà respiratorie piuttosto gravi.

Cosa provoca l’allergia in primavera

In primavera come abbiamo già spiegato la rinite allergica è un problema piuttosto comune; questo perché la causa principale è legata ai pollini. Proprio in questo periodo dell’anno le piante producono e liberano nell’aria queste particelle molto piccole per la riproduzione, ma che molto spesso finiscono per annidarsi nelle membrane mucose del naso.

A partire da marzo fino a giugno, si soffre dell’allergia ai pollini degli alberi; a seguire ci sono quelle da fieno, che hanno il picco a maggio per terminare a metà luglio; per i semi invece si parla di tutto il periodo di settembre.

La rinite allergica è anche provocata dalla polvere, che però si può trovare tutto l’anno all’interno della casa (ma anche su abiti) e dagli animali, soprattutto gatti. In questo caso a provocare allergie non è il pelo, ma le sostanze contenute nel sebo e nella saliva.

Come difendersi dall’allergia primaverile?

Per ridurre i problemi legati all’allergia stagionale è molto importante innanzitutto informarsi, ad esempio su siti come Amico-dottore.it e soprattutto chiedere sempre consigli al proprio medico curante, anche se in questo periodo è un po’ difficile.

Innanzitutto è molto importante capire a cosa si è allergici nello specifico per poter agire: oggi ci sono prove allergiche molto specifiche che potranno fornire con maggior chiarezza l’allergene che è causa di problemi. Dopodiché si consiglia di evitare il contatto con gli allergeni.

Tra le contromisure da prendere ci sono il mantenere le finestre chiuse il più possibile, soprattutto in camera da letto, ma anche non guidare con i finestrini aperti. Per questo motivo è indicato l’utilizzo dell’aria condizionata per evitare che i pollini entrino in casa. Nel caso si facessero lavori di giardinaggio, il consiglio è quello di farlo con mascherina. Infine può essere utile controllare il livello dei pollini su siti specializzati, in modo da evitare di uscire in quei momenti.