Oggigiorno la sostituzione delle caldaie tradizionali con pompe di calore di ultima generazione sta diventando una scelta sempre più gettonata in Italia (e non solo). Probabilmente il motivo va rinvenuto nella maggiore consapevolezza ambientale e dalle importanti prospettive di risparmio che derivano dall’installazione di pompe di calore in casa, nonché dai possibili incentivi fiscali previsti dal Governo. Infatti, proprio perché si tratta di strumenti che migliorano le performance energetica degli immobili, ogni anno vengono previsti dal legislatore precisi incentivi che permettono di acquistare una pompa di calore per il riscaldamento anche a chi non ha la piena disponibilità economica.
La sostituzione della caldaia con una pompa di calore
Per poter sostituire una caldaia tradizionale in favore di una con una pompa di calore di ultima generazione è necessario prima far effettuare un’analisi dettagliata delle esigenze energetiche dell’abitazione, al fine di progettare un sistema che massimizzi i benefici della pompa di calore. Lo scopo è quello di garantire un comfort termico ottimale e una gestione energetica efficiente. Dopo aver selezionato la pompa maggiormente in linea con i propri bisogni energetici, si può procedere con la fase progettuale e poi realizzativa. In altre parole, occorre rivolgersi a dei professionisti del settore che provvederanno a sostituire materialmente la precedente caldaia con una pompa di calore nuova. Dopo aver avviato il nuovo sistema di riscaldamento, è possibile notare fin da subito un significativo risparmio in bolletta, specie se si decide di abbinare l’uso della pompa di calore con un impianto fotovoltaico. In quest’ultimo caso è possibile abbassare ulteriormente i consumi e aumentare l’efficienza energetica dell’intero immobile.
Quando installare la pompa di calore?
Dare una risposta secca al quesito potrebbe non essere così facile. Tuttavia, le pompe di calore si rivelano delle valide sostitute delle caldaie specialmente in alcune situazioni:
- Quando si integra a un impianto fotovoltaico: le pompe di calore necessitano di una quantità minima di energia elettrica per assorbire quella termica, necessaria al suo funzionamento. Come già anticipato, se è presente un impianto fotovoltaico, la pompa di calore può utilizzare l’energia prodotta dallo stesso e ridurre ulteriormente i costi, oltre che l’impatto ambientale;
- In caso di ristrutturazioni: l’installazione di una pompa di calore durante una ristrutturazione consente di ottimizzare l’efficienza complessiva dell’edificio e di aumentare il valore dell’immobile nel caso in cui un giorno lo si voglia rivendere;
- Se l’immobile è ben isolato: le pompe di calore collocate in un ambiente con elevate dispersioni termiche avrebbe difficoltà a soddisfare il fabbisogno di riscaldamento/raffrescamento della famiglia. In una casa ben isolata, con minime dispersioni di calore, invece, può soddisfare le esigenze degli utenti garantendo un elevato comfort ambientale;
- Con riscaldamento a pavimento: la pompa di calore eccelle quando opera a basse temperature, quindi la temperatura del vettore energetico non dovrebbe superare determinati standard. L’ideale, pertanto, è combinare la pompa di calore con un riscaldamento a pavimento, poiché opera a temperature intorno ai 35°C al massimo.
Ovviamente, ciò non significa che non è possibile utilizzare le pompe di calore in altri casi, ma solo che l’efficienza (e i conseguenti risparmi) potrebbero essere ridotti.